Beatrice Valente classe '93, è una contrabbassista, bassista e cantante italiana. Si è diplomata presso il Conservatorio Statale di musica di Benevento in Contrabbasso classico, ha seguito i corsi di Rino Zurzolo, del quale è stata assistente presso il Conservatorio di Benevento, di Aldo Vigorito e di Tommaso Scannapieco.
Una fiaba struggente, amara, dolcissima. La storia di un pianista eccezionale, capace di suonare una musica meravigliosa, una musica che non esiste da nessuna altra parte che non sia l’oceano. Il suo nome è Novecento, il suo mondo una nave dalla quale non sa scendere.
Uno spettacolo che mescola verità storica e finzione. In una sorta di flashback estremo, articolato secondo una sequenza di ricordi, il racconto prova a far rivivere il più romantico tra gli eroi della tromba.
Il libro di Vincenzo Imperatore "IO SO e HO LE PROVE", con svariate decine di migliaia di copie all’attivo, è stato uno dei più clamorosi casi letterari dei recenti anni ’10, tradotto e pubblicato anche in Francia.
Un incontro speciale, questo, che unisce due forti e diverse personalità artistiche, che insieme trovano un punto di fusione attraverso un repertorio che si muove da brani originali della pianista e del flicornista, a reinterpretazioni di standard jazz, di canzoni italiane e della musica brasiliana.
Roberto Azzurro e Pietro Pignatelli ripercorrono i momenti salienti di un interrogatorio, in cui Wilde è costretto a rispondere dei suoi rapporti con omosessuali e ragazzi di vita, e lo fa di volta in volta negando, mentendo, scherzandoci sopra.
Di Maurizio Tieri. Liberamente ispirato a “Edmund Kean, Fire from Heaven” di Raymond FitzSimons. Kurush Giordano Zangaro è Edmund Kean. Regia di Maurizio Tieri
Due donne, due vite a confronto, in due epoche diverse. Desiré è una prostituta del fascio: racconta prima l’infanzia ai Sassi di Matera, poi il peregrinare delle “quindicine”, l’apertura della sua prima casa chiusa e infine l’arrivo della Legge Merlin. Virna è una trans di oggi, arrivata in Italia con la tratta da cui si è riuscita a liberare dopo notti trascorse sul marciapiede.
Il “teatro a cronometro” di Edoardo Erba è una curiosa e interessante forma di training di sport e lavoro di palcoscenico. La corsa è uno sport solitario; la maratona è una sfida contro i propri limiti personali.
Il progetto nasce nel 1992 da una ricerca storico-stilistica sul repertorio del famoso “Pianoless Quartet” di Gerry Mulligan e Chet Baker attivo negli anni ’50, formazione che ha avuto un successo e un seguito tale da influenzare il percorso e il linguaggio del jazz nei decenni seguenti.